Esiste un’oasi nascosta, a sinistra dell’imponente fiume Volturno, che tra ottobre e novembre ospita una specie alquanto insolita per la nostra fauna: il Fenicottero rosa.

Con i suoi 1.500 ettari di estensione, l’Oasi dei Variconi, è un gioiello sconosciuto ai più.
L’ecosistema, di carattere marcatamente palustre, permea di un’atmosfera surreale, tra spiagge coperte di tronchi, e vaste lagune. Ed è proprio in queste ultime, con un pizzico di fortuna ed un occhio attento, che in questo periodo dell’anno, possono essere ammirati i fenicotteri. Sostano sugli specchi d’acqua, per riposare e rifocillarsi, prima di ripartire per i lunghi viaggi migratori che questa specie è solita fare. 
Incredibilmente longevo, con una durata di vita media che oscilla tra i 40 ed i 50 anni, il fenicottero (Phoenicopterus roseus), è da tempo immemore celebre grazie alla sua colorazione vivace, che varia dal bianco al roseo. Nello specifico, la varietà che staziona sul litorale del Volturno, è la più grande vivente.

Possono raggiungere infatti un’apertura alare di oltre due metri e mezzo, e spesso arrivano a raggiungere un’altezza di un metro e mezzo. Il loro caratteristico colore tuttavia è dovuto alla loro alimentazione e da un piccolo crostaceo acquatico: l’Artemia salina. Ricche di betacarotene, queste prede vengono consumate in grandi quantità dai giovani fenicotteri, che depositano il classico pigmento rosaceo sul piumaggio delle ali in via di sviluppo.
Durante la ricerca del cibo, è abbastanza comune vedere i fenicotteri grattare con le zampe il fondale dello specchio d’acqua, smuovendo il substrato, per poi immergere il loro becco ricurvo per filtrare le prede dal fango e dal limo.
Fino ad una decina di anni fa, la sosta di questi uccelli era del tutto occasionale, tuttavia negli ultimi anni abbiamo assistito ad un saldo incremento di tempo di permanenza, che fa sperare bene agli appassionati di birdwatching e fauna locale.

Non solo fenicotteri rosa, è doveroso constatare la presenza di altre specie che popolano l’oasi, a partire dai vigili Aironi guardabuoi, al finire con i colori brillanti del Martin Pescatore. 
Quasi del tutto sconosciuti, i Variconi sono un prezioso biosistema di fama crescente, minacciati, come spesso capita, dall’inquinamento selvaggio dell’uomo.

Il silenzio che regna nell’oasi, interrotto solo dai versi delle specie che vi sono ospiti, fa da cornice ad uno spettacolo unico in tutta la Campania. Un vero e proprio paradiso naturale, dove poter ammirare la vita nelle sue forme più eleganti.