Chiesa del Soccorso Forio.

La Chiesa del Soccorso a Forio d’Ischia, con la sua classica costruzione mediterranea, sorge su un piccolo promontorio a picco sul mare. È dedicata al culto della Madonna della Neve, e ha acquisito nel tempo un particolare significato per tutta l’isola. La denominazione “del Soccorso” si deve alla forte devozione dei naviganti che si affidano alla protezione della Madonna, attraverso gli ex voto. La tradizione è legata al crocifisso presente al suo interno, ritrovato in mare proprio da alcuni marinai.

La leggenda narra che questi, bloccati ad Ischia per una violenta tempesta, decisero di mettere al riparo il crocifisso all’interno del santuario. Placata la tempesta i marinai, tentarono di portarlo con sé, ma, le porte della chiesa ne impedirono l’uscita. Così decisero di lasciarlo lì a protezione di tutti i marinai.

La prima costruzione del promontorio del Soccorso risale al 1350, anno durante il quale fu fondato il convento degli eremitani, soppresso nel 1653 in seguito alla bolla papale di Innocenzo X. La struttura dallo stile piuttosto modesto subì diversi rimaneggiamenti: nel 1791, la singola navata venne arricchita dalla cappella del Crocifisso e, nel 1854, venne eretta una maestosa cupola per adornare l’esterno.

La sacrestia della chiesa nasconde pregiati tesori di artigianato come una vasca quattrocentesca e dei dipinti realizzati nel 1554. L’altare maggiore presenta alle sue spalle una nicchia dove si custodisce l’antica statua lignea della Madonna del Soccorso. Un terremoto nel 1883 la distrusse completamente e, quando fu ricostruita, le dimensioni furono molto più contenute. La sua fisionomia attuale, non solo la rende la più ricercata dalle giovani coppie che desiderano sposarsi circondati da un panorama così suggestivo, ma affascina senza dubbio i turisti di tutto il mondo.