Il Torrione di Forio

Il Torrione di Forio domina dall’alto l’intero abitato, racchiuso in un fitto tessuto di edifici inglobati all’interno dei palazzi di più recente costruzione. Fu realizzato come torre di avvistamento e difesa dalle incursioni piratesche, secondo alcuni nel 1480, per altri nei primi decenni del XVI secolo. In ogni caso, la sua realizzazione diede l’avvio all’edificazione di una serie di altre torri di avvistamento, difesa e rifugio, in prossimità del porto, allo sbocco di una strada o nelle zone più interne di Forio. Queste torri furono costruite dalla popolazione soprattutto nel XVI secolo, quando si intensificarono gli assalti dei pirati, formando così un efficace sistema di fortificazioni sul territorio. La sua forma circolare garantiva una visuale completa: vi era il torriere, nominato annualmente dal sindaco in carica, che aveva il compito di dare l’allarme in caso di avvistamento di navi nemiche e di comandare la guarnigione che alloggiava al primo piano.

La particolare struttura era la più adatta anche per l’angolazione dei cannoni. Questi ultimi utilizzati anche per sparare a salve durante le feste, fino al 1788, anno in cui l’usanza fu vietata, in seguito ad un incidente avvenuto durante la festa dell’Incoronata. 

Nel 1800 il Torrione fu trasformato in carcere; seguì un periodo di abbandono. Nel 1900 fu adibito a museo per ospitare una raccolta di opere dell’artista foriano Giovanni Maltese, tuttora conservate al piano superiore. La sala inferiore è invece sede del Museo Civico ed è utilizzata per mostre temporanee.